sabato e domenica scorsi. A nulla sono valsi purtroppo gli sforzi dei sanitari che si sono alternati in questi
giorni al suo capezzale. Una vera e propria tragedia per i genitori, i familiari, gli amici, per tutti.
E proprio i genitori, nonostante la tremenda notizia, hanno trovato la forza di fare una scelta coraggiosa, un
lampo di luce nel buio, compiendo in nome ed in memoria della figlia salita in Cielo, un gesto di amore e
solidarietà immenso. Un gesto che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto.
Hanno infatti dato il consenso alla donazione degli organi della giovane deceduta.
Acquisito il consenso dei familiari è immediatamente iniziato l'accertamento di morte cerebrale da parte
della apposita commissione, presieduta dal dr. Massimo Petrosino e composta dal Direttore Sanitario del
DEA Nocera-Pagani-Scafati d.ssa Rosa Santarpia, e dai medici Ranieri (Neurologo) e Scarpato (Anestesista
Rianimatore). Terminato il periodo di osservazione previsto dalla legge, sono iniziate le attività chirurgiche
che hanno consentito di prelevare gli organi: il fegato, cuore, polmoni, fegato, reni, pancreas e cornee, che,
affidati alle diverse equipe coinvolte, sono partiti alla volta dei vari centri di trapianto dislocati presso
altrettanti ospedali italiani.
Determinante è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche del blocco operatorio, il personale
infermieristico, quello dei laboratori e le tante altre figure professionali coinvolte nell’evento, compreso il
personale del servizio di logistica, intervenuto grazie alla disponibilità del direttore della UOC Gestione ed
acquisizione dei bene e servizi, dott.ssa Vanessa Mazziotti. A tutti loro è andato il plauso della Direzione.
La Direzione Generale ha tenuto a manifestare ai familiari i più profondo cordoglio per la perdita
gravissima. Una tragedia immensa il cui dolore non è nemmeno immaginabile. Ai genitori ed alla famiglia è
andata anche la gratitudine dell’Azienda per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, nel quale,
tuttavia, sono riusciti a trovare la forza per un gesto di amore e solidarietà di altissimo valore etico e
morale, che regala una speranza di vita a tante altre persone in attesa di trapianto in tante parti d’Italia.
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