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Poliziotto di Salerno in fin di vita: i familiari di Christian e tutta Giovi sotto choc

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L’intero quartiere di Giovi, nella parte alta di Salerno, è sotto choc per l’accoltellamento di Christian Di Martino. E’ qui che vivono i genitori e la sorella del 35enne viceispettore di polizia, originario di Salerno, che è stato accoltellato in modo grave nei pressi della stazione di Lambrate a Milano.

Alle 9 del mattino, un’auto messa a disposizione dalla questura di Salerno, è andata a prendere – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – papà Aurelio a casa.

L’uomo, anche lui un poliziotto, in pensione soltanto da qualche mese dopo anni di servizio al Reparto Mobile di Napoli, stravolto e inconsapevole di ciò che avrebbe trovato al suo arrivo a Milano, è salito sull’auto blu ed è stato accompagnato a sirene spiegate all’aeroporto di Capodichino dove il capo della polizia, Vittorio Pisani, aveva messo a sua disposizione un aereo.

A casa sono rimaste la moglie, Michela Santoro, e la figlia Nadia. Anche per loro la questura di Salerno ha disposto per la giornata di oggi il trasferimento a Milano, con qualche difficoltà in più perché la mamma ha problemi di salute.

Il primo ad arrivare a casa Di Martino è stato il questore di Salerno, Giancarlo Conticchio. Michela Santoro, la mamma, non ha smesso di piangere neanche per un istante, condividendo il suo dolore con la figlia Nadia rimasta con lei a casa.

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