Site icon Salernonotizie.it

Baronissi: scultura esposta al Parco del Ciliegio donata alla città dall’artista Laura Bruno

Stampa
E’ stata “svelata” e inaugurata “Fratture”, la statua donata alla città dall’artista Laura Bruno. La nuova opera è stata installata al Parco del Ciliegio che diventa così sempre più museo “open air” della città. La scultura in ceramica raffigura la testa di un uomo, che poggia su una base circolare convessa di cemento, ricoperta di resina.
La testa ha il cervello esposto e presenta varie fratture ricomposte. Intorno al suo collo le dita di due mani stringono, come per strangolare. Davanti ad essa la tabella, sostenuta da una struttura in ferro, con la scritta su frammenti di mattonelle in ceramica: “EGO – SUM- IN- NOCENS”. La frase scritta in latino nella sua interezza significa “Io sono innocente”, come atto di discolpa da accuse e peccati di cui l’uomo si è macchiato; ma, scomposta in pezzi, si legge “Io sono”, cioè ammissione di egocentrismo.
Oppure Io sono in, cioè sono alla moda, contrapposto ad out. Dunque, egocentrismo e narcisismo. Se escludiamo la scritta IN, si legge semplicemente EGO SUM NOCENS, cioè io sono persona che nuoce, colpevole. La scultura è un atto di accusa verso l’uomo contemporaneo che sta provocando danni ai suoi simili, all’ambiente ed alla civiltà, dimenticando le sue origini – che invece la scritta rammenta. Dunque la denuncia è rivolta alla mancanza di cultura e alla mancanza di riflessione che contraddistinguono l’operato dell’uomo oggi.
L’invito e l’auspicio, insiti nella scritta in latino, è che l’uomo contemporaneo possa recuperare la cultura e l’identità che lo hanno condotto fin qui, recuperando il cervello che sembra aver perso.
“È un momento molto emozionante per la nostra comunità – commenta il sindaco Gianfranco Valiante – ringrazio anzitutto l’artista che ha voluto donarci questa significativa opera. Con questa nuova scultura arricchiamo il Parco del Ciliegio che diventa sempre più un museo a cielo aperto e un polo attrattivo culturale e turistico di qualità, in sintonia con il paesaggio e con il tessuto urbano, riducendo la distanza tra il fruitore e l’opera”.
“Mi fa piacere pensare che la mia donazione alla città di Baronissi possa far riflettere sul comportamento umano che degenera ogni giorno di più – sottolinea l’artista Laura Bruno – ho apprezzato anche la collocazione nel Parco del Ciliegio sotto un albero, poiché mi ricorda i filosofi greci che insegnavano all’aperto tra la natura. Così la mia arte diventa monito per l’uomo a cambiare rotta…”.

LAURA BRUNO

Laureata con lode in Lettere moderne, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, Scuola Libera del Nudo. Espone da oltre venti anni in campo artistico internazionale, con dipinti ad acrilico e olio, sculture, incisioni. Nel 2024 espone al palazzo Fruscione di Salerno la Personale di grafica con pennino e scultura. Nel 2023 partecipa alla Triennale di Roma al complesso San Salvatore in Lauro.
Nello stesso anno con il Conservatorio e la Procura presenta la sua personale di quadri al Museo diocesano di Salerno; sempre nel 23 nella Sala consiliare di Comune di Vietri sul mare espone la sua personale di grafica a pennino. Nel 2022 presenta a Palazzo Fruscione di Salerno la Personale dedicata a Procida capitale della cultura. Nel 2021 è in mostra a Ferrara -Palazzo delle fiere – per il Premio Vittorio Sgarbi. In video-esposizione allo IULM di Milano, a cura di Paolo Liguori e Salvo Nugnes, le opere da lei create per Arte in quarantena vengono diffuse anche per TGcom 24 da Mediaset.
Con l’associazione Nartwork e fondazione Valenzi partecipa a collettive internazionali a Bologna, galleria Dueunodue, A Milano alla Fondazione-Museo Luciana Matalon, a Venezia al Centro San Vidal e al Maschio angioino a Napoli. Nel 2020 è selezionata dalla Fondazione Modigliani per la celebrazione del centenario del Maestro. Partecipa a numerose mostre internazionali in Italia e all’estero, tra le quali quelle con Vittorio Sgarbi a Spoleto- Terrazza Frau, a Palermo e al Museo Sciortino di Monreale per Palermo capitale della cultura, alla Rocca Paolina di Perugia e a Ferrara- Palazzo delle Fiere: il critico d’arte ne recensisce l’opera in Porto franco e acquisisce litografie per la sua collezione privata.
A cura di Daniele Radini Tedeschi e Stefania Pieralice nel 2019 è inserita nella prima Enciclopedia d’Arte De Agostini, nel 2017 partecipa alla Triennale di Roma, al Complesso del Vittoriano- Museo del Risorgimento. Nel 2015 è alla 56° Biennale di Venezia -Padiglione del Guatemala, con la mostra Grazie Italia. E’ ospite negli anni alla Biennale d’Arte di Salerno; è quotata all’asta della galleria e Casa d’Aste Daliano Ribani di Pietrasanta (LU).
Paolo Levi ne ha recensito le opere in diverse pubblicazioni su Effetto Arte, da lui diretto per l’editore Sandro Serradifalco, e con la sua curatela ha preso parte a mostre a Palermo, Roma, Firenze e Barcellona. All’estero ha esposto in personali a Parigi – Carrousel del Louvre, Londra -Brick Lane Gallery, Praga, Vienna, Santiago de Compostela, Stoccarda, New York- Ward Nasse Gallery e in video esposizione a Time Square; ha partecipato ad art-expo a Dubai, Pechino, Zurigo, a Expolatina de Arte in Colombia, ricevendo premi e riconoscimenti. La valutazione della sua opera, a cura di Angelo Crespi su Art Leader, le attribuisce il coefficiente di 4,5. Le sue opere sono esposte in Musei e Chiese, sia in Italia che all’estero.
Exit mobile version