Sono stati effettuati 328 prelievi ordinari e 71 straordinari dai dipartimenti provinciali Arpac di Caserta, Napoli e Salerno. Alcuni campioni hanno mostrato valori microbiologici al di sopra dei limiti, ma grazie ai prelievi supplementari molte spiagge sono state riammesse alla balneabilità.
Ad esempio, Maiori e Minori, inizialmente classificate come “scarse”, sono ora considerate balneabili dopo interventi sulla rete fognaria e sugli impianti di depurazione. A Cetara, l’interdizione è stata revocata dopo alcuni giorni di verifica e la rimozione delle cause inquinanti.
Anche nella Piana del Sele, i divieti temporanei sono stati revocati dopo il miglioramento della qualità delle acque. In particolare, le spiagge dei comuni di Eboli e Capaccio, vicino alla foce del fiume Sele, ora sono considerate balneabili dopo alcuni prelievi effettuati ad inizio maggio.