La deflagrazione è stata avvertita distintamente in tutto il circondario.
Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ed i carabinieri.
I caschi rossi della sede centrale, con l’ausilio di un’autoscala, hanno provveduto a raffreddare il silos in questione con estinguente schiumogeno, monitorando le temperature grazie ad una termocamera.
Lo scoppio provocato probabilmente dall’innalzamento eccessivo della pressione all’interno della struttura non ha creato ulteriori danni ai fabbricati vicini.
Stando ad una prima ricostruzione, l’incidente sarebbe avvenuto durante le operazioni di sostituzione di un tubo. Non si registrano feriti tra i dipendenti.
I carabinieri della Compagnia di Salerno hanno sequestrato la struttura ed avviato le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno.