Le due diligence in corso sono due. Tra i tre-quattro soggetti che hanno manifestato interesse a subentrare-affiancare il patron, un paio ha avuto accesso alla tradizionale fase di studio dei conti del club,
Uno di questi sarebbe Brera Holdings, fondo azionario quotato in borsa (al Nasdaq) con sede a Dublino ma di matrice italiana, con ha sede operativa a Milano.
Il suo core business è proprio la multiproprietà professionistica in ambito sportivo in tutto il mondo; ha già investito nel calcio in Macedonia (con lo zampino dell’ex interista Pandev), Mongolia e Mozambico, vanta una piccola partecipazione nel Manchester United e ha acquisito la maggioranza del pacchetto azionario di Uyba Volley (serie A1 volley donne) nel nostro Paese.
Il tramite di Brera nell’operazione Salernitana è l’imprenditore nel settore del lusso, Massimo Ferragamo, di recente entrato nell’advisory board del gruppo, di cui fa parte anche l’ex calciatore italoamericano Giuseppe Rossi.
Il secondo candidato ben posizionato sarebbe un ulteriore fondo non meglio identificato (a quanto pare sempre collegato con l’estero) che avrebbe già presentato un articolato progetto sportivo pluriennale.
Tra le altre cose a quanto trapela l’ambizione di Iervolino sarebbe quella di investire in prima persona (se ci sarà possibilità/convenienza) nel fondo che acquisirebbe la società, restandone il presidente e con la conferma anche dello stesso amministratore delegato, Milan.