“Il report riguarda la popolazione a cavallo tra 2021 e 2022, dove c’è stata una flessione evidente – sottolinea Tommasetti – Si registra infatti una perdita di quasi 15mila cittadini in Campania. Un calo che riguarda in particolare la provincia di Salerno, con oltre 3mila abitanti in meno, e Napoli, dove abbiamo un crollo pari a circa 8mila residenti. Diversi i fattori che contribuiscono alla statistica e su nessuno di essi va abbassata la guardia. Non bisogna sottovalutare il calo delle nascite, che pure è un fenomeno drammatico comune a tutto il Paese (insieme all’età media in crescita), ma bisogna anche concentrarsi sulla migrazione interna: il tasso è cresciuto ancora passando da 3,2 persone ogni mille nel 2021 a 4,3 ogni mille nel 2022. In provincia di Salerno il dato risulta più basso (-3,2) ma il trend resta negativo”.
Una tendenza che per il consigliere regionale non può essere più ignorata: “Con una popolazione sempre più anziana, è impensabile perdere ogni anno migliaia di cittadini, specie i più giovani, che cercano fortuna altrove. E’ il segno di una scarsa lungimiranza sulle politiche in generale, dal lavoro alla famiglia. Frenare la fuga dovrà essere necessariamente tra le priorità della futura amministrazione regionale, per restituire speranza alle giovani generazioni ormai sfiduciate”.