Si dovrà, innanzitutto, valutare se sono stati rispettati i protocolli per la sicurezza nel cantiere e se quel tipo di mansione che svolgeva lo sfortunato operaio poteva essere eseguita da una sola persona.
La famiglia si è affidata a due legali – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online per far luce sulla vicenda.
“Siamo morti insieme al nostro Alessandro. Faremo di tutto affinché giustizia venga fatta“.