“Lo stop al servizio a partire da questa settimana rischia di essere definitivo e non è certo una buona notizia. A questo aggiungiamo che si va verso una ricollocazione al Ruggi, a quanto pare in spazi ridotti e totalmente inadeguati alla Riabilitazione”.
Una situazione, ricorda il consigliere regionale, “già denunciata mesi fa dai lavoratori con una serie di proteste davanti al sanatorio. Preoccupazioni legittime, soprattutto per l’assistenza da garantire ai pazienti. Questi ultimi, che necessitano di cure costanti, non possono essere lasciati in balia degli eventi. Anche i sindacati hanno alzato la voce denunciando l’approssimazione con cui l’intera vicenda è stata gestita”.
Tommasetti non manca di sottolineare i proclami degli ultimi anni sul Da Procida: “Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, aveva affermato di volerlo trasformare in un polo di eccellenza della riabilitazione pubblica, nonché in un centro di ricerca scientifica tra i più avanzati del Paese. Parole al vento, evidentemente, dato che la Riabilitazione sta chiudendo i battenti, lasciando un vuoto che pagheranno come sempre i cittadini”.