Il Cav. Domenico De Rosa, CEO del gruppo SMET, ha presenziato al panel “Energie, logistica e sicurezza, per una crescita economica, occupazionale e sociale, oltre il PNRR”. De Rosa è stato accompagnato da altri due relatori d’eccezione: il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche Sociali, Claudio Durigon, il presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Walter Rizzetto.
Riprendendo un tema già trattato in occasione del LetExpo di Verona, si è parlato ampiamente delle politiche dettate dall’Unione Europea sulla sostenibilità ambientale e la transizione ecologica. Per il Cav. De Rosa si tratta di un tema importante e che “da imprenditore, non sono mai contro qualcuno o qualcosa a priori. In particolare: non sono contro l’elettrico. Tuttavia, – precisa il CEO di SMET – non posso accettare, per cultura liberale, che la Commissione Europea metta fuori gioco tutte le tecnologie alternative che potrebbero accompagnarci e aiutarci nella transizione ecologica”. Il Cav. De Rosa ha sottolineato che quello che si è visto in questi anni è la dimostrazione di come l’Europa “abbia agito per ideologia e non per obiettivi concreti”.
L’auspicio è che “Il prossimo Parlamento Europeo e la prossima Commissione Europea abbiano, e diano, una spinta maggiormente liberale, e che si tenda finalmente ad obiettivi sostenibili sia dal punto di vista economico che ambientale”. il Cav. De Rosa specifica, infatti, che “i motori endotermici di ultima generazione, dati alla mano, possono ben accompagnarci in questo percorso di transizione”.
Il Cav. De Rosa rammenta, infine, che “quando parliamo di elettrico, non parliamo di una innovazione vera e propria, in quanto questo tipo di motore era conosciuto fin da prima dello sviluppo del motore endotermico. Io credo – conclude il CEO di SMET – che si sia generata una moda dell’elettrico, con i suoi seguaci e i suoi osservatori”. Per il Cav. De Rosa il responso sarà presto detto e che “il mercato saprà dirci qual è la strada”.