Durante la conferenza stampa tenutasi ieri sera presso il Lounge Bar Kypos, all’interno di Villa Matarazzo, sono stati svelati i dettagli del ricco programma della kermesse gastronomica, che prevede stand gastronomici, show-cooking, laboratori artigianali, mercatini e spettacoli musicali. Sono intervenuti: Giovanni Pisciottano, responsabile organizzativo dell’associazione Punta Tresino; Marco Rizzo, sindaco di Castellabate; Luisa Maiuri, consigliere del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; Mariella Cerullo, direttrice marketing Oleificio Zucchi; Assunta Niglio, dell’ufficio Area Marina Protetta di Santa Maria di Castellabate; Bruno Carbone, direttore artistico del Campania Festival.
Per il secondo anno consecutivo, sarà lo spazio esterno di Villa Matarazzo, nel cuore di Santa Maria di Castellabate, ad ospitare la manifestazione, che gode dei patrocini morali della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e del Comune di Castellabate.
Tra le principali novità di questa edizione c’è la presenza, in qualità di sponsor principale della manifestazione, dell’Oleificio Zucchi, storica azienda italiana specializzata nella produzione di oli da olive e da semi. Per l’occasione, fornirà 3000 litri del loro nuovo olio “Fritto Libero!”, progettato specificamente per la frittura. Questo olio innovativo riduce l’odore di frittura del 50% e resiste alle alte temperature, garantendo una frittura leggera e croccante.
Il nuovo olio “Fritto Libero!” è il risultato di una ricerca approfondita condotta dagli esperti di Oleificio Zucchi in collaborazione con il dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Questo prodotto rappresenta una soluzione all’avanguardia per chi ama la cucina fritta, offrendo una frittura meno odorosa e più salutare. Inoltre, Oleificio Zucchi dimostra il suo impegno per la sostenibilità anche durante la Sagra del Pescato, fornendo vaschette monouso per la distribuzione del pesce fritto. Queste vaschette sono realizzate in carta, biodegradabili nell’umido e riciclabili, sottolineando l’attenzione dell’azienda verso l’ambiente.
Grazie a questo contributo, nei tre giorni della festa saranno fritti oltre 25 quintali di pesce di paranza, tra triglie, occhialoni, gamberi e totani, pescato dalla flotta locale, utilizzando anche quest’anno la padella gigante (26 metri di lunghezza per 4 metri di diametro), messa a disposizione dalla Pro Loco Camogli, organizzatrice della più antica sagra del pesce in Italia e da anni gemellata con l’associazione Punta Tresino. Il menu, oltre alla classica frittura di paranza, offre una varietà di piatti: gli spaghetti con la colatura di alici di Cetara, la pizza fritta cilentana, le trofie al pesto genovese, il panuozzo classico e con il polpo (anche senza glutine), l’acquasale con mozzarella di bufala o con alici, patatine fritte, dolci (brioche, zeppole, etc.) e spiedini di fragole con cioccolato fondente.
Si rinnova anche quest’anno, poi, la sfida ai fornelli tra i pescatori di Castellabate con lo show-cooking in programma sabato 1 giugno alle 20:30, sempre all’interno dell’area della festa, che vedrà in gara Filippo Russo e Gianluca Di Luccia per la squadra della “Piccola Pesca Artigianale” contro Luigi Infante e Giampaolo Di Luccia per la squadra della “Paranza”. Ad accompagnare la sfida ai fornelli sarà, come di consueto, Assunta Niglio, con il pubblico chiamato poi a decretare i vincitori della sfida.
Per facilitare il flusso degli avventori alla festa ed evitare code alle casse per l’acquisto degli alimenti, l’associazione ha messo a disposizione anche una piattaforma online (https://associazionepuntatresino.qromo.it) attraverso cui acquistare i ticket per potersi recare direttamente agli stand gastronomici.
Durante la tre giorni, inoltre, sarà visitabile l’acquario virtuale gestito dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. E, poi, grazie alla collaborazione con la Fondazione Fioravante Polito, il Museo del Calcio Andrea Fortunato, ubicato all’interno degli spazi di Villa Matarazzo, che ospita numerosi cimeli del calcio locale, nazionale ed internazionale. La visita sarà possibile con una donazione di 1€ alla Fondazione, contribuendo di fatto alle molteplici iniziative che porta avanti per la tutela degli sportivi.