Il fatto, verificatosi venerdì pomeriggio e risolto nella stessa giornata (la batteria è stata ritrovata a poca distanza), è stato denunciato con amarezza dal direttore dell’osservatorio vesuviano Mauro Antonio Di Vito, intervenuto nel corso di una seduta della commissione consiliare Infrastrutture e Mobilità del Comune di Napoli. “Purtroppo non è la prima volta che accadono cose simili alle nostre stazioni di rilevamento, non soltanto ai Campi Flegrei. Ma in questa fase tanto delicata, simili gesti sono intollerabili”.
“La mia è stata solo un’amara constatazione – afferma Di Vito all’ANSA – In fondo di per sé il danno è stato irrisorio, in quanto gli incaricati dell’osservatorio hanno ripristinato prontamente il funzionamento della stazione, visto che la batteria, forse perché chi l’aveva asportata riteneva di essere stato notato o per altre ragioni, era stata poi abbandonata poco distante”.
Sta di fatto che per alcune ore la stazione non ha potuto rilevare le importanti notizie legate all’andamento della situazione lungo i Campi Flegrei: “Nello specifico – prosegue il direttore dell’osservatorio vesuviano – la stazione in questione risulta essere una delle più importanti, trovandosi nella zona del Rione Terra, lì dove in questo periodo si sta segnalando il massimo sollevamento”.
“Probabilmente, siamo di fronte a soggetti che ritenevano di poter vendere quella batteria ricavando del denaro. Senza però capire che sottrarre un bene tanto importante per la collettività, specie in questo particolare periodo per i Campi Flegrei, può provocare danni notevoli”.
Fonte Ansa Campania
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