Ma proprio sul finale, chiudendo uno spartito che ha come leitmotiv «lo Stato c’è», la presidente del Consiglio rifila una stoccata a Vincenzo De Luca, che alla vigilia aveva previsto una «passeggiata elettorale» dell’inquilina di Palazzo Chigi: «Senza polemica – è l’attacco della leader di Fdi -. Se tutte le volte che il governo passeggia porta questi risultati allora continuiamo a passeggiare!».
Parole che innescano la dura reazione del presidente della Campania, che si è tenuto alla larga dalla photo opportunity davanti all’insegna del centro sportivo Delphinia, che fu teatro di stupri, spaccio e morte e che, a sette mesi dalla prima visita di Meloni, rinasce nel nome di Pino Daniele.
Ecco allora De Luca, davanti alle telecamere: «Non ho capito bene a cosa si riferisse Giorgia Meloni… È una polemica sbagliata… Non ho mai parlato di passeggiate in riferimento a Caivano, gli esponenti del governo sono molto nervosi».
E lo scambio di cortesie non finisce qui: in un video si vede infatti Meloni salutare De Luca dicendogli: «Presidente De Luca, sono “quella stronza della Meloni”: come sta?». Un riferimento al fuorionda «rubato» in Transatlantico in cui De Luca, a febbraio, durante le proteste dei sindaci campani, diede alla premier della «stronza» perché gli aveva consigliato di «lavorare invece di manifestare».
Reazione umana.. Non è bello definire st… la seconda carica di uno stato in modo così plateale.
Neppure con Berlusconi Craxi Andreotti e Cicciolina si è arrivati a tanto.
La cosa triste? I politici sono lo specchio del popolo.