Le indagini, eseguite con l’ausilio di un consulente tecnico nominato dal Pubblico Ministero, hanno permesso di accertare come nel corso degli anni, all’interno del villaggio turistico composto da undici lotti collegati tra loro mediante una rete viaria e dotati di sottoservizi per la distribuzione dell’energia elettrica e per l’illuminazione, erano state realizzate 83 unità abitative stabilmente ancorate al suolo mediante sistema metallici posti su blocchi, dotate di pavimentazione esterna e di recinzione, in totale difformità ai titoli edilizi posseduti.
I militari hanno quindi contestato l’avvenuta lottizzazione abusiva avvenuta in zona non adeguatamente urbanizzata, con una rilevante e permanente alterazione dello stato dei luoghi e radicale trasformazione edilizia e urbanistica dell’area.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito nell’attuale fase delle indagini preliminari e la responsabilità penale dell’indagato sarà accertata soo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Tali controlli, che continueranno nei prossimi mesi, si inseriscono nella più ampia attività di prevenzione e repressione dei reati in danno delle risorse ambientali e paesaggistiche protette svolta sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Vallo ed il Coordinamento del Reparto Carabinieri Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni.
Comunicato e foto Carabinieri