Il dg granata ha raccontato le sue sofferenze e anche la delusione per la retrocessione granata: “Salerno era il mio porto sicuro: dopo questa circostanza credo di averlo perso. Sto recuperando dai tanti incidenti che ho dovuto fronteggiare. Prima la vertebra, poi la frattura del femore.
Non recupererò mai però dall’infortunio della Salernitana. Quello che mi ferisce e mi fa stare davvero male. Condivido il dolore di una città intera, questo mi fa stare male. Dopo questa delusione niente sarà come prima.
Lontananza dal gruppo? E’ stata una disperazione per me. Non esser presente quotidianamente mi ha tolto una capacità che mi riconosco: ovvero intrattenermi con i calciatori, di stimolarli. Questa assenza è stata nefasta per me e per l’ambiente.
Tchaouna? E’ un grande calciatore. Deve fare un ultimo step ma è di inestimabile valore perché ha velocità, sensibilità e soprattutto può fare bene in ogni ruolo. Lo intravedo nelle big italiane. Può far tranquillamente il falso nueve o agire dietro la punta”.