Gli orari
L’orario settimanale sarà quindi distribuito su 37 ore secondo l’articolo 19, che ha modificato il precedente articolo 104 del rinnovato CCNL Abi. L’orario varierà a seconda che la quadratura della cassa venga effettuata in mattinata oppure nel pomeriggio, come chiarito dalla nota diffusa dai sindacati. Viene anche precisato che per la generalità delle Filiali in Italia l’apertura al pubblico, dal 1 luglio 2024, per i giorni dal lunedì al giovedì sarà (quadratura mattina) di ore 6,25 (08,20 /12,45 – 14,30/ 16,30) e al venerdì di ore 6,10 (orario 08,20 / 13,00 – 14,30/ 16,00); mentre per la Filiali, con quadratura pomeridiana, l’orario al pubblico sarà di ore 6,30 (orario 8,20 /13,20 – 14,30 /16,00) per i giorni dal lunedì al giovedì, mentre per il venerdì, l’orario di apertura al pubblico sarà di ore 6,15 (dalle ore 08,20 alle ore 13,20 e 14,30 /15,45).
L’orario di lavoro sarà quindi di ore 7,30 (08,15 /13,30 – 14,30/ 16,45) dal lunedì al giovedì e di ore 07,00 (08,15 / 13,30 – 14,30 / 16,15) al venerdì. Per quanto riguarda i part time “al momento non sono decise modalità di fruizione poiché si attendono le indicazioni uniformi direttamente dall’Abi e dalle Segreterie Generali”. Mentre “per i colleghi UCD che hanno un orario misto, nelle settimane in cui lavorano 36 ore non avranno alcuna riduzione di orario, mentre in quelle in cui lavorano 37 ore e 30 minuti, il venerdì termineranno mezz’ora prima il proprio turno”.
Le parole della segretaria nazionale di First Cisl Sabrina Brezzo
“Siamo soddisfatti che in Unicredit si sia convenuto in merito all’applicazione della riduzione di orario settimanale”, “tracciando così la strada verso possibili e auspicate ulteriori riduzioni future dell’orario di lavoro”, commenta la segretaria nazionale di First Cisl Sabrina Brezzo, precisando che “restano massimi la nostra attenzione e il nostro impegno sulla verifica dei carichi di lavoro che devono essere ricondotti a coerenza nel rispetto dell’orario di lavoro, e soprattutto sull’apertura di un confronto per l’introduzione di maggiori strumenti di armonizzazione vita professionale e vita familiare che da tempo fortemente richiediamo”.
La segretaria prosegue affermando di confidare “che un importante gruppo come Unicredit sia pronto per un accordo che metta davvero al centro il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, aprendo anche a forme di partecipazione, sempre più necessarie per governare il cambiamento anche in ottica di sostenibilità sociale”.
Fonte: Skynews