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Il carcere di Fuorni è una polveriera: aggressione tra detenuti, feriti agenti penitenziari

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E’ diventato una polveriera il carcere di Fuorni a Salerno. Nella mattinata di ieri un detenuto, appartenente alla categoria Protetti/Promiscui, è stato aggredito da altri cinque.

Gli agenti di Polizia Penitenziaria sono immediatamente intervenuti facendo scudo per evitare il peggio all’aggredito. Ma, a loro volta, sono stati colpiti con calci, pugni e sputi. Uno degli aggressori ha persino rotto un termosifone e delle sedie. Le motivazioni della lite sono attualmente ancora da chiarire.

La notizia è stata riferita dal segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Tizia Guacci. “Questi sono eventi come più volte denunciato dal Sappe, primo e più rappresentativo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante presso la Casa Circondariale di Salerno.

Si rende pertanto indispensabile auspicare che i competenti Uffici ministeriali dispongano l’immediato trasferimento fuori regione degli aggressori”.

Il segretario generale del Sappe Donato Capece auspica che “anche l’Amministrazione Penitenziaria adotti con urgenza gli opportuni provvedimenti per restituire sicurezza e serenità lavorativa al personale di Polizia Penitenziaria che fa servizio a Salerno”.

Non si deve poi trascurare è una richiesta storica del Sappe: “Dotare il personale del Corpo del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato“.

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