Il governo esulta per il trend positivo, evidenziando la crescita dei contratti stabili (+444.000) e degli indipendenti (+154.000), mentre calano i contratti a termine (-82.000). Tuttavia, il numero di occupati nella fascia 25-34 anni è diminuito.
Anche i giovani under 25 registrano un incremento, ma il tasso di disoccupazione giovanile resta alto al 20,2%. I sindacati invitano a riflettere sulla qualità del lavoro, con preoccupazioni per il part-time sottopagato, specialmente tra le donne nel Mezzogiorno.
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