E’ stato un brutto colpo per l‘immagine turistica di Salerno. Molti crocieristi, che domenica scorsa, 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, sono stati a passeggio per la città, dopo essere sbarcati alla Stazione Marittima dalla nave Celebrity Constellation, hanno dovuto fare i conti con negozi chiusi e carenza di informazioni.
E’ stato il caso – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola di una famiglia di turisti stranieri quasi spaesata per il corso Vittorio Emanuele.
Vorrebbero fare shopping, per portare a casa un ricordo del soggiorno a Salerno, ma la missione è quasi impossibile, perché la domenica i negozi sono (quasi) tutti chiusi, in particolare nel giorno della Festa della Repubblica. È il paradosso, tutto salernitano di una città che sta diventando sempre più una meta turistica ma che non sembra avere sviluppato ancora la cultura dell’accoglienza.
Alla politica turistica messa in campo dell’amministrazione comunale non è seguita finora un cambio di passo e, soprattutto, di mentalità.
Così capita che le persone che sbarcano in città dalle navi da crociera o che raggiungono Salerno anche per una semplice passeggiata, trovino nei giorni festivi i negozi chiusi. Gli unici a garantire l’apertura sono i grandi marchi oppure bar e ristoranti.
Quale politica turistica ha messo in campo l’amministrazione? Chi afferma tali fandonie, avrebbe l’obbligo di elencarle!! E chi continua a definire Salerno “città turistica”, vuol dire che non è mai uscito dal palazzo in cui abita!!! Trovare un negozio aperto significa fare turismo? Fare una politica turistica, secondo me, è offrire alla fruizione le bellezze storiche, artistiche ed architettoniche della città e, perchè no, anche la buona cucina, quella veramente di qualità! Perchè non si aprono, per esempio, tante chiese del centro storico, restaurate e rigorosamente chiuse? Perchè non si rende accessibile, con navette, il castello di Arechi? Perchè non si intercettano i crocieristi organizzando tour in città per far crescere il numero di coloro che si fermano a Salerno, invece di imbarcarsi per Amalfi e Positano o Pompei e Paestum? Questa sarebbe politica turistica!!! Ma purtroppo l’amministrazione non ne è capace!! Quei pochi crocieristi che si fermano a Salerno, vagano senza meta nel degrado che offre Salerno e devono arrangiarsi, chiedendo a destra e a sinistra dove è questo e dove è quello!!! Altro che politica turistica messa in campo dall’amministrazione, che in questo ambito, come in ogni ambito, è assolutamente assente!!!