La ragazza si trovava sulla nave Geo Barents insieme ad altre 83 persone, tra cui un bimbo di un anno accompagnato dalla mamma e dal papà, anche loro eritrei. Secondo quanto si apprende, la giovane era scossa dal fatto di doversi separare da questa famiglia con la quale aveva condiviso questa traversata e, per la paura, si era nascosta tra le panche del molo mentre i mediatori la cercavano.
Ma, una volta rasserenatasi, si è dimostrata molto serena, dicendo di aver intrapreso il viaggio per ricongiungersi ai familiari che vivono in Belgio. “Verificheremo – ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto – che questa versione sia esatta e, se così fosse, cercheremo di aiutarla per un eventuale ricongiungimento familiare“.