E’ questo il testo dell’amaro post pubblicato, sulla propria pagina Facebook, dalla redazione di PaperBoy, il laboratorio giornalistico sociale dedicato a ragazzi specialmente abili.
Il murales inaugurato, poco più di un anno fa, nell’area parcheggio del Centro Sociale di Salerno è stato vandalizzato, allungando – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – la serie di “sfregi” che si stanno registrando negli ultimi mesi in città
Giancarlo Siani era, un “giornalista giornalista” come recita il titolo dell’opera che è stata realizzata dal writer McNenya, all’anagrafe Stefano Santoro, insieme con Giuseppe De Martino, in arte Amed. Quasi certamente chi ha lasciato la scritta offensiva, fortunatamente con un gessetto non indelebile, non si è nemmeno curato di sapere chi fosse il viso che si stava violando.