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Tutti al mare? (di Tony Ardito)

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Altroconsumo (organizzazione di consumatori) ha raccolto le tariffe di 211 stabilimenti balneari in 10 città (Lignano, Rimini, Senigallia, Viareggio, Palinuro, Alassio, Gallipoli, Alghero, Taormina e Giardini Naxos, Anzio), dalla prima alla quarta fila. Rispetto al 2023 il posto in spiaggia ci costerà in media il 4% in più.

In base all’indagine quest’anno ci sono stati molti ritocchi di prezzo applicati qui e lì nei listini di tanti lidi del Belpaese (in media la spiaggia costa il 4% in più). Da alcuni anni ombrelloni e lettini stanno diventando sempre più cari e in taluni casi rappresentano addirittura un lusso.

In media la prima fila costa 226 euro, cifra che si riduce se si va a scegliere una delle file successive: in seconda il costo medio è di 210 euro, 199 euro in terza, 186 dalla quarta in poi. Fra uno stabilimento privato e l’altro ci può essere una bella diversità di prezzo e si può risparmiare cercando la località giusta.

Lo studio di Altroconsumo non manca di lumeggiare pure buone notizie: a Lignano, Taormina e Giardini Naxos, per esempio, non c’è stato alcun aumento rispetto al 2023. Mentre qualche aggiustatina si è registrata ad Alghero e Gallipoli (2%), Alassio, Anzio e Palinuro (3%), Rimini (4%) e Viareggio (5%). Più elevato, ma in linea con l’inflazione, l’aumento rilevato a Senigallia (8%), che resta comunque la località meno cara.

Rispetto allo scorso anno, dunque, il ritocco dei prezzi sarebbe tutto sommato contenuto, queste continue variazioni al rialzo sono però ormai diventate una lenta e costante tendenza e si stratificano su aumenti più consistenti verificatisi durante gli anni passati (il 5% medio del 2023, 10% nel 2022).

di Tony Ardito

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