«L’obiettivo è quello di attivare, in sinergia con tutti gli Enti, le forze dell’ordine e di protezione civile, un più efficace contrasto agli incendi boschivi. Al fine di prevenire ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, oltre che le nostre belle montagne ed il loro ecosistema, insieme all’assessore alla Protezione Civile Domenico Rescigno e al Comandante della polizia locale maggiore Giuseppe Contaldi, abbiamo disposto una serie di divieti ed indicato una serie di comportamenti da osservare-ha dichiarato il sindaco di Castel San Giorgio Paola Lanzara -. L’appello ai cittadini è di osservare rigorosamente le regole al fine di preservare il più possibile le nostre montagne e metterle in sicurezza da eventuali attacchi da parte di piromani senza scrupoli.
Pertanto è fatto assoluto divieto di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione e di bruciare stoppie ed erbe infestanti dal 1° Giugno al 20 settembre. Divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 m da essi, nonché nei pascoli, divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli: usare motori o fornelli che producano faville o brace; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti, divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 km dalle superfici boscate e pascoli, salvo eventuali deroghe autorizzate con ordinanza del sindaco nel caso di manifestazioni pubbliche.
Per i trasgressori-, sottolinea il sindaco Paola Lanzara- saranno applicate le sanzioni di legge. Inoltre abbiamo espressamente ordinato alle società di gestione delle Ferrovie, ANAS, alle Società di gestione di servizi idrici, alla Società Autostrade, alla Provincia e ai Consorzi di Bonifica, di coadiuvare le strategie di prevenzione, provvedendo alla pulizia delle banchine, cunette e scarpate, mediante la rimozione di erba secca, residui vegetali, rovi, necromassa, rifiuti ed ogni altro materiale infiammabile lungo gli assi infrastrutturali di rispettiva competenza.
I gestori delle strade dovranno effettuare anche le periodiche manutenzioni sulla vegetazione arborea mediante potatura delle branche laterali e spalcatura, laddove questa tenda a chiudere la sede stradale, al fine di consentire il transito dei mezzi antincendio. La speranza è che ognuno faccia la propria parte per scongiurare gli incendi boschivi che negli anni scorsi hanno inferto un duro colpo alle nostre colline» – ha concluso il sindaco di Castel San Giorgio.