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Il Comune di Salerno mette in vendite le sue due farmacie: l’opposizione si ribella

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Foto di archivio

E’ sull’uscita dal Consorzio farmaceutico intercomunale (Cfi) e la vendita delle due farmacie comunali sul territorio cittadino che si è consumato il vero scontro– come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola –  tra maggioranza e opposizione nel corso della seduta fiume del Consiglio comunale di Salerno di ieri.

«Il consorzio chiude il bilancio 2021 con un credito nei confronti dei consorziati (che poi sparisce) di nove milioni, dei quali un milione con il Comune.

In più ci mandano un documento in cui attestano una perdita di 11 milioni di euro», sottolinea il capogruppo di Forza Italia, Roberto Celano , chiedendo che l’amministrazione eserciti il controllo analogo sul consorzio dal momento che i conti non tornano.

«Non si tratta crediti ma ristori: dalla fuoriuscita dal consorzio farmaceutico e dalla vendita delle due farmacie – sottolinea il presidente della commissione Bilancio, Fabio Polverino – dobbiamo corrispondere una cifra che non è un credito vero e proprio perché non viene dall’attività di gestione del consorzio ma è un ristoro che dobbiamo corrispondere per l’uscita: per la farmacia Salerno 1 sono 505mila euro e per la Salerno 2 548mila.

Come da statuto usciremo entro il prossimo 30 giugno e ci sarà una successiva proposta al Consiglio d’amministrazione per definire il quantum da corrispondere avvenuta la vendita».

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