“È un’odissea – esordisce Polichetti – Le liste d’attesa sono talmente intasate che se qualcuno ha bisogno di una visita ortopedica urgente, l’opzione più rapida è recarsi a Sapri il 18 giugno prossimo. Ma questo significa percorrere 147 chilometri.
Un viaggio che comporta costi assurdi per una famiglia che già non può permettersi un consulto privato. Non è accettabile che per una semplice visita si debbano affrontare tali disagi – ha detto -. Se si vuole evitare Sapri, le alternative non sono molto migliori.
Bisogna aspettare fino a ottobre per una visita a Buccino, che non è proprio vicino, o addirittura serve attendere fino al 12 dicembre prossimo per un appuntamento nell’ambulatorio di Cava de’ Tirreni. Questo è un sistema che non funziona“.
Polichetti non si limita a denunciare il problema, ma propone due soluzioni concrete per migliorare la situazione:
“Faccio un appello all’Asl affinché crei collaborazioni con ambulatori convenzionati. Dobbiamo ridurre drasticamente queste liste d’attesa. Non possiamo permettere che i cittadini debbano aspettare mesi o affrontare lunghi viaggi per ottenere una visita medica“.
Poi l’invito agli specialisti salernitani. “Uniamoci per creare un Cup solidale. Ognuno con le proprie competenze e con il supporto delle numerose onlus presenti sul nostro territorio. Unendo le forze, possiamo offrire una soluzione rapida ed efficace a tutti coloro che ne hanno bisogno. La salute dei nostri cittadini deve essere la priorità assoluta.
Non possiamo permetterci di lasciare le persone in balia di liste d’attesa interminabili o di costringerle a viaggi estenuanti e costosi. È nostro dovere trovare soluzioni immediate e lavorare insieme per garantire un accesso equo e tempestivo alle cure mediche“, ha concluso Polichetti.
Commenta