Dopo Pisa, Torino e Roma, la Salernitana è la quarta società da dirigente per Gianluca Petrachi che ha una grande voglia di rimettersi al lavoro. Il nuovo direttore sportivo del club granata pensa all’allenatore da prendere e alla squadra che va rifondata. Le missioni difficili non lo spaventano e questa con i granata può senza dubbio essere inserita in tale categoria. A proposito di categoria, dopo dodici anni ritorna in serie B, campionato che aveva salutato nel 2012 con la promozione in serie A col Torino. Da lì in avanti raccoglie vari risultati positivi in massima serie con la società di Cairo. Ottiene due qualificazioni in Europa League (nel 2014 e nel 2019 in sostituzione del Milan), scopre e valorizza tanti calciatori. Permette al Torino di realizzare molte plusvalenze, catturando l’attenzione della Roma che lo ingaggia nel 2019. L’esperienza nella Capitale, però, non è fortunata e dura solo un anno. Viene licenziato e sostituito da Morgan De Sanctis. Con la Roma inizia una battaglia legale che lo vede prevalere in primo grado mentre l’Appello gli dà torto. Dopo quattro anni di stop, Petrachi torna in pista e riparte dalla Salernitana in serie B con un contratto di due anni. Nel comunicato ufficiale, la società granata “ringrazia altresì il direttore generale Walter Sabatini e il collaboratore Pietro Bergamini per il lavoro e l’impegno profusi in questi mesi e augura loro le migliori fortune professionali”. Termina così l’avventura-bis di Sabatini che non sarà ricordata come la prima. Nel 2022 l’esperto direttore sportivo romano fu protagonista di una salvezza incredibile con l’instant team. Ora non ha ripetuto l’impresa ma questa volta forse aveva accettato una situazione troppo complicata, per vari motivi. Sabatini è ormai parte del passato. Il futuro si chiama Gianluca Petrachi che ha il compito per nulla semplice di ricostruire l’organico in poco tempo, dato che al ritiro di Rivisondoli mancano appena tre settimane, e con risorse economiche legate alle cessioni dei calciatori.