Nel salone dell’autostazione di Avellino, presenti l’amministratore unico Antony Acconcia, il presidente della commissione regionale Trasporti, Luca Cascone, il direttore generale dell’Aci, Gerardo Capozza, De Luca è tornato ad attaccare il ministro Raffaele Fitto: “Pensano di ricattarci: o fate quel che diciamo noi o blocchiamo tutti. È l’unico al mondo a non sapere che il blocco dei sei miliardi del Fondo di coesione, che sono soldi della Regione Campania e non del governo, implica l’aumento dei costi delle opere di un terzo”.
De Luca ha anche richiamato le sentenze di Tar e Consiglio di Stato che obbligano il governo a firmare l’accordo entro il prossimo 28 giugno. “Non sono ottimista – ha sottolineato il governatore – questi se ne infischiano delle leggi e delle regole. Sappiamo però che non ci piegheremo alla loro arroganza”. Nel corso del suo intervento, De Luca ha ricordato in particolare la situazione del trasporto pubblico in Campania: “Fino a sette-otto anni fa i nostri treni erano carri bestiame e i bus sgangherati: abbiamo compiuto una rivoluzione, così come quella di politiche e finanziamenti consistenti destinati alle aree interne per infrastrutture (la Lioni-Grottaminarda – ndr) e sanità”.
Dopo l’implementazione dell’ospedale ‘Frangipane-Bellizzi’ di Ariano Irpino, De Luca ha annunciato a breve l’inaugurazione del nuovo ospedale ‘Landolfi’ di Solofra: “Siamo il governo di tutta la regione -ha concluso de Luca – non soltanto della fascia costiera e dell’area metropolitana di Napoli”.
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