Oggi, l’Associazione Nazionale delle Città del Vino collabora con i Comuni aderenti alla sua rete per progetti di sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio e dell’assetto del territorio, valorizzando le produzioni enologiche e i vitigni autoctoni. È interlocutore primario con istituzioni regionali e nazionali per favorire atti e norme a sostegno del vino italiano e dell’Enoturismo. Inoltre organizza attività di rilevanza nazionale ed internazionale: Calici di Stelle, l’Erasmus dedicato ai giovani neodiplomati italiani, l’Osservatorio Nazionale del Turismo del Vino, il Concorso Enologico e quello per la Migliore Pratica Urbanistica, ne sono un esempio.
Identità Mediterranea è un’associazione culturale nata il 12 luglio 2016 a Castel San Giorgio col fine di promuovere la Cultura del Mare Nostrum attraverso ogni sua espressione, mediante la divulgazione e la creazione di contenuti letterari ed audiovisivi che riproducano fedelmente la bellezza dei territorio e di tutto quanto esso contiene, passando attraverso la storia, l’arte, l’enogastronomia e l’artigianato con coscienza ambientale ed al fine di preservare tradizioni, sapori e paesaggi, costruendo un dialogo costante con eventi, formazione e visite didattiche presso i luoghi della cultura e presso le aziende di eccellenze agroalimentari, al fine di creare un circuito virtuoso di ambasciatori della “mediterraneità” in perfetta sinergia tra loro. La piccola associazione ha partecipato a importanti progetti, realizzato Mosaico per Procida, prima vino a celebrare una capitale italiana della cultura e contribuito a Divinamente Abili, progetto di inclusione per le diverse abilità, nella creazione dell’etichetta del vino che ne assume il nome.
Sembra non casuale che il piccolo comune di Castel San Giorgio, nel distretto dell’Ager Sarnensis, sia gemellato dal 2011 con il comune di Ischia.
Grazie ad un’attività congiunta tra l’associazione culturale Identità Mediterranea, l’associazione nazionale delle Città del Vino, con il Comune di Lacco Ameno e, in particolar modo, con l’assessorato alla cultura della cittadina ischitana, è stato possibile creare un evento di grande rilievo per l’Isola Verde, e non solo.
Infatti, con delibera di giunta n° 24 del 7 marzo 2024 identità Mediterranea, su concessione e approvazione dell’associazione nazionale delle Città del Vino, ha ottenuto il conferimento della prestigiosa bandiera delle Città del Vino per il museo archeologico di Pithecusae – Villa Arbusto, storico edificio che racchiude la profonda cultura ischitana, preservando importantissimi reperti archeologici a partire dalla preistoria.
È in programmazione alle ore 12:00 di martedì 25 giugno il convegno “Il Vino e la Cultura per il Rilancio del Territorio” presso Villa Arbusto, un dibattito con numerosi relatori, alla presenza della stampa e della cittadinanza, per discutere sul potenziale di Ischia in quanto attrattrice di un turismo incentrato anche sul vino e l’archeologia, oltre che alle straordinarie capacità, tuttavia inespresse, di destagionalizzare i flussi e godere della presenza di “cittadini temporanei” anche d’inverno. A seguito dell’analisi di tali tematiche, avverrà la consegna ufficiale del vessillo delle Città del Vino e quindi l’apertura dei banchi di degustazione, con i sapori dell’isola ed i i vini ischitani e flegrei, a partire dalle 13:15 fino alle ore 15:30.
Quali opportunità dunque per l’Ischia, mediante il sodalizio con le Città del Vino ed Identità Mediterranea? Ci saranno i presupposti per allestire una cabina tecnica di regia per la promozione dei valori territoriali e la realizzazione di progetti concreti?
A tal fine, con la moderazione del giornalista Graziano Petrucci, parteciperanno Giacomo Pascale, sindaco di Lacco Ameno, e Carla Tufano, assessore alla cultura di Lacco Ameno, per i saluti istituzionali. Interverrà Marco Razzano, del consiglio nazionale delle Città del Vino, Antonio Mazzella, fondatore delle omonime cantine Giuseppe Andreoli, enologo della Cantina “La Pietra di Tommasone”, Ciro Verde, enologo delle Cantina “Il IV Miglio”, Giovanni Castagna, delegato delle Cantine Crateca, Giuseppe Iaconelli, imprenditore ed ideatore del Caseificio Diffuso, Adele Munaretto, divulgatrice enogastronomica, , Tommaso Mascolo, delegato Ais Isola di Ischia e Procida, Marco Starace, presidente Cigar Club Ischia, Giovanna Sangiuolo, giurista del vino, Michele Farro, presidente Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei ed Ischia, Andrea D’Ambra, past president Coldiretti provincia di Napoli e Ceo di Casa d’Ambra, Gaetano Cataldo, founder di Identità Mediterranea e Miglior Sommelier dell’Anno al Merano Wine Festival, Ciro Cenatiempo, giornalista e scrittore e Francesco Maisto, presidente Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Concluderà Angelo Radica, sindaco di Tollo e presidente nazionale delle Città del Vino.
Portando i saluti di Claudio Pisapia, segretario nazionale di Federcomtur e ideatore di Culturitalia, Gaetano Cataldo introdurrà i criteri di turismo intermodale per definire i vantaggi del sistema di destinazione e del manager di destinazione che vanno a integrarsi entro in Decreto Made in Italy, corroborandolo, e perché si abbia comprensione di quanto le relazioni sinergiche tra cittadini, associazioni ed enti pubblici, possano produrre i migliori risultati possibili per il territorio ischitano.
Prevista la presenza di Andrea Ferraioli, presidente del Consorzio dei Vin di Salerno, di Pietro Caterini, dirigente della Scuola Enologica De Sanctis di Avellino, Rosario Santanastasio, presidente nazionale dell’Archeoclub d’Italia e di Eugenio Gervasio, fondatore del Mavv Wine Art Museum di Portici.
Lo stesso Cataldo sostiene:
“Poteva essere ovunque, in Europa o in Italia, ma è accaduto nella nostra Campania, ad Ischia precisamente, e ciò lo debbo a quel dialogo cortese, assiduo e assertivo, instaurato con Marco Razzano e con il presidente Radica”,
Era troppo grande il pegno di gratitudine verso Ischia, per l’aiuto ricevuto per realizzare la fatica di Mosaico per Procida, ed io non me lo scordo. Se mettessimo tutte le bandierine di quelle tessere del Mosaico, sulla mappa della Campania, noteremmo la grande condensazione delle stesse sull’Isola Verde, per materiali o immateriali che siano: Lucia Monti e Giuseppe Andreoli hanno dato il loro vino, parlo della cantina “La Pietra di Tommasone”, Nino Di Costanzo, del Danì Maison, è stato il primo ristoratore a fare una libera donazione, poi Antonio Monti, del ristorante Montecorvo, e Salvatore Di Scala del Naples 15, grazie al quale la celebre bottiglia è volata negli States ed è stata battuta all’asta da March of Dimes per beneficenza.
Ad Ischia hanno contribuito a un successo condiviso Marco Starace e Tommaso Mascolo, tra i primissimi sommelier ad assaggiare il Mosaico a Procida, Assunta Iacono ed i suoi fantastici liquori artigianali, la pizzeria Bella Napoli, lo chef Ciro Mattera del ristorante Saturnino, i ragazzi del Love Meat Steakhouse, quel pazzo scatenato di Piero Minicucci, Francesco Catuogno e gli amici del bar Copacabana a Forio, l’insorgente Gigi Lista, assieme alla dirigenza scolastica, ai professori e agli allievi dell’Istituto Alberghiero “Telese”.
Last but not least, gli amici Ciro Cenatiempo, memoria storica dell’Isola, Graziano Petrucci e il suo Caffè Scorretto, e Pierpaolo Iovinelli, patron della Cantina del Mare a Lacco Ameno, che ha dato un grande sostegno, tanto al progetto quanto all’evento che avrà luogo il 25 giugno. A qualcuno questo mio pensiero potrà apparire come una specie di mega spot pubblicitario, io la chiamo creanza: in tempi non sospetti, queste persone, ciascuno a modo loro, hanno dato un contributo alla causa, pur sapendo che sarebbe andato a Procida, non per Ischia. Con questo piccolo gesto ho voluto che l’isola avesse il suo meritatissimo primato io semplicemente dico “grazie Ischia”.
L’evento, per quanto di importanza locale, sia per Ischia che per i Campi Flegrei, ha in realtà una rilevanza a carattere nazionale in quanto è un evento assolutamente inedito che la commissione e la presidenza delle Città del Vino abbia deciso un tale riconoscimento, infatti per la prima volta il vessillo sventolerà su un museo piuttosto che su di una municipalità. A tale manifestazione, con ingresso totalmente gratuito, parteciperanno importanti attori del comparto vitivinicolo, del settore turistico, ristorativo e alberghiero, unitamente alle pro loco e alle associazioni. La cittadinanza di Lacco Ameno e tutta la comunità ischitana è invitata a partecipare e ad essere testimone dell’avvenimento.