«Il bilancio acquisito, una bozza perchè quello del 2022 non è ancora stato approvato, non convincerebbe nessuno.
Si registra una perdita di oltre 11 milioni di euro, derivanti dal fatto che sono state rilevate sopravvenienze passive per 11 milioni e oltre, in virtù del fatto che negli anni passati è stato sovrastimato l’attivo del bilancio – ha spiegato il capogruppo forzista – È evidente che questa situazione pone il Comune in una difficoltà enorme che ha il controllo analogo sugli enti partecipati».
In sostanza, negli anni pregressi il Consorzio ha inserito in bilancio crediti stimati, stralciandoli in un secondo momento. Ma non è tutto: dal documento emergono crediti per 230mila euro verso “Tancredi”, che non risulta però essere cliente. Oltre 6 milioni i debiti accumulati con i fornitori e circa 2 milioni e 250mila euro richiesti dal Consorzio nei confronti del Comune di Scafati a titolo di ristoro dopo il recesso.
Celano ha ricordato che l’ente locale partecipa al Consorzio per un terzo delle quote quindi avrebbe dovuto partecipare alla redazione del bilancio e nelle successive variazioni ragion per cui il Comune rischia di dover sborsare oltre 3 milioni.
«Questa perdita è ufficiale, questo documento è stato protocollato al Comune. Questo fa presumere che i bilanci del Comune non siano veritieri, abbiamo già rilevato in passato vari errori e questo è un ulteriore elemento che mi fa pensare che alcune voci di passivo non sono state tenute in considerazione nella redazione del bilancio – ha aggiunto il consigliere di opposizione – Noi ovviamente metteremo a conoscenza i Revisori dei Conti tramite una Pec e investiremo le istituzioni demandate al controllo perchè si tratta di questioni gravi».