“Dopo ampia discussione è stato riferito che l’esposizione, benché esistente, non andava inserita nel bilancio comunale in quanto tecnicamente non debito ma ristoro”, continua Cammarota, “ovvero debito che andrà computato soltanto al momento della vendita e in quella sede andrà contabilizzato e pagato con la moneta del ricavato”.
“Sul punto”, conclude Cammarota, “ho richiesto e ottenuto il parere dei Revisori dei Conti, per iscritto, entro dieci giorni, in mancanza convocandoli in Commissione Trasparenza”.