Il programma prevede l’avvio nella mattinata di sabato 22 giugno, alle ore 11:30, quando i monaci cominceranno a creare il mandala che distringeranno la domenica sera come previsto dal rituale che è il risultato di uno sforzo lungo e disciplinato. La due giorni si chiuderà quindi, domenica 23 giugno alle ore 20 con la cerimonia di dissoluzione sul lago della Villa per evidenziare l’inpermanenza di tutte le cose.
La ragione è simbolica, perché sta a indicare che la vita termina e poi rinasce. E la rinascita, che nella tradizione è una forza distruttrice, è anche una forza che dà la vita. Un evento ma anche un viaggio olistico-emozionale con un gruppo di persone che saranno guidate del Maestro Zen Roberto Apolito e della Maestra di Yoga Giusy Sarcone, un’esperienza personale nella quale corpo, mente e spirito saranno nutriti con le “asane”, con la meditazione, con massaggi e alimentazione frutto-vegetariana.
«I corsi mirano a un naturale processo evolutivo aiutando a valorizzare le proprie potenzialità ed a generare un miglioramento della vitalità sia interiore che esteriore – dichiara il M° Roberto Apolito – affrontare dei percorsi attraverso la meditazione, lo yoga o il tai chi, farà migliorare la consapevolezza del proprio corpo, l’accettazione e l’amore verso di sé”.
Secondo la filosofia tibetana, il benessere é possibile solo liberandosi dagli schemi mentali e dalle abitudini errate di cui si è schiavi. “ Renderci conto del nostro passato, vissuto, ci aiuta a trasformare il presente per avere un futuro migliore, diventando consapevoli della nostra esistenza – ha aggiunge Apolito – C’è bisogno, a volte, di un importante cambiamento per trovare la felicità e la serenità”.