Dopo la preghiera e il ricordo al via alle 19.19 la festa granata: tanti i bimbi in Piazza Casalbore
redazione
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Il 19 giugno per i salernitani non è un giorno come gli altri, è il giorno della Salernitana e non è un caso che l’ultimo saluto a Gianni Novella venga dato proprio in questa data: lo ha stabilito il destino. Oggi l’intera città si è fermata per dire addio ad un uomo che nutriva un amore viscerale per Salerno e per la Salernitana, a cui ha dedicato la sua intera esistenza. Alle 16 i funerali sono stati celebrati nella Cattedrale gremita per l’occasione. Per la Salernitana il compleanno numero 105 sarà diverso dai precedenti, segnato dalla scomparsa di Gianni e dagli altri lutti che hanno recentemente colpito l’universo granata. Proprio ieri a Salerno si sono celebrati i funerali di Armando Mainardi e giovedì scorso, a Sapri, quelli di Gerardo Salvucci: i tifosi granata li ricorderanno anche oggi, con cori e striscioni. Quello di oggi, 19 giugno 2024, è il compleanno del dolore per la Salernitana. E’ per questo che si è deciso di modificare il programma inizialmente previsto per le celebrazioni del 105esimo anniversario granata. A partire dalla messa organizzata, come ogni anno da Generazione Donato Vestuti al Duomo, che era prevista per le 18. La funzione religiosa dedicata ai tifosi granata scomparsi non si svolgerà a quell’ora, perché il loro ricordo sarà unito alla celebrazione dei funerali di Gianni Novella. Il corteo da piazza della Concordia al Vestuti è stato annullato “per rispetto e memoria”, come si legge sulla pagina fb di “Ultras movement Salerno”. Per onorare il 105esimo anno di fondazione della Salernitana, nel segno di chi oggi non c’è più, è rimasto l’appuntamento direttamente a piazza Casalbore davanti allo storico stadio Vestuti, per le 18.30, per dare il via alle celebrazioni all’orario canonico delle 19.19. Cuore, memoria, appartenenza, rispetto e, purtroppo, dolore: il compleanno numero 105 della Salernitana è dedicato a tutti gli angeli granata. E cosi dopo il momento della preghiera e del ricordo via alla Festa dell’Appartenenza: in piazza Casalbore, davanti alla tribuna, la centinaia di baby tifosi ad intonare i cori storici insieme ai grandi. Protagonisti dunque i bambini anche quelli delle scuole calcio locali che soni saliti sul palco. Nonostante la retrocessione il team dell’ippocampo potrà sempre contare sulla sua gente.