Una nuova ondata di sabbia del Sahara si è abbattuta sull’Italia, portando cieli gialli e auto coperte da polvere rossa. Secondo il programma Copernicus, gestito dall’Agenzia Spaziale Europea e dalla Commissione Europea, il picco dell’evento si verificherà tra mercoledì e giovedì su gran parte del Paese, colpendo Francia, Italia e parti dell’Europa centrale. Le immagini satellitari mostrano le possibili traiettorie e le zone colpite dalla polvere del Sahara. L’anticiclone africano e i venti forti stanno spingendo la polvere verso l’Italia, con il picco previsto da mercoledì a venerdì al Centro-Nord e nel fine settimana al Sud. Questo fenomeno rischia di peggiorare la qualità dell’aria, mettendo a rischio la salute di bambini, anziani, cardiopatici e persone con malattie respiratorie. La sabbia rossa del Sahara contiene ossidi di ferro che sono magnetici, il che spiega il comportamento magnetico della sabbia. La frequenza e l’intensità di questi eventi sono in aumento negli ultimi anni, probabilmente a causa dei cambiamenti nella circolazione atmosferica dovuti al riscaldamento globale. Gli esperti temono che la qualità dell’aria possa cambiare in relazione a questi episodi, evidenziando l’importanza di un monitoraggio continuo dell’atmosfera.