Nel corso della mia attività consiliare sia da vicepresidente della Commissione Mobilità e rappresentante della maggioranza, che da consigliere di minoranza, ho sempre sostenuto la necessità di un intervento radicale nell’area da parte di tutte le istituzioni competenti con un’attività di coordinamento per risolvere le problematiche esistenti”. Così dichiara il capogruppo di Oltre Donato Pessolano.
“Le criticità segnalate dagli organi di informazione negli ultimi giorni non sono, purtroppo, nuove ai nostri concittadini: da troppi anni, infatti, il traffico veicolare nell’area occidentale della Città, dal Viadotto Gatto a via Porto, è cronicamente congestionato.
Ed è proprio in corrispondenza del varco occidentale dell’area portuale, all’altezza della congiunzione tra il viadotto Gatto e via Ligea, che si manifesta, ogni giorno, la principale causa scatenante: numerosi mezzi pesanti, infatti, sostano nella rotatoria sita dinanzi il varco occidentale del Porto, incuranti del divieto di sosta e fermata ivi vigente.
Questa situazione, tuttavia, è determinata, contestualmente, sia dalla gestione scorretta ed approssimativa sia della viabilità cittadina sia di quella portuale. È ormai questione consolidata e ben nota che c’è un problema di traffico sia interno che esterno al porto: i tir in ingresso, infatti, non sono incolonnati adeguatamente nell’apposita corsia a loro dedicata.
Ciò incrementa i disagi per i nostri concittadini, aumenta l’inquinamento atmosferico ed acustico, che peggiora la qualità della vita dei residenti, e, ultimo fattore ma non meno importante, pregiudica l’immagine dello scalo commerciale e, di riflesso, della città di Salerno.
Nonostante abbia sottoposto più volte la problematica all’attenzione delle istituzioni competenti sul tema, la prima delle quali sette anni fa da vicepresidente della Commissione Mobilità – fino a presentare un esposto al Prefetto nel luglio del 2023 – il Comune non ha compiuto alcun’azione utile per sollecitare chi di competenza alla gestione dei flussi dei tir in una zona di importanza strategica per la città e per l’intero comprensorio, di cui – occorre sottolinearlo – il porto di Salerno è il principale hub logistico.
Nè tantomeno, in tal senso, si è mossa l’Autorità Portuale, che dovrebbe occuparsi in via prioritaria di queste problematiche di importanza vitale sia per lo scalo che per il contesto in cui è inserito. A peggiorare ulteriormente la situazione, poi, è la presenza, da oltre un decennio, del cantiere di Porta Ovest, con l’annessa e connessa movimentazione di mezzi pesanti attivi nel cantiere.
Una situazione così complessa meriterebbe un intervento radicale, frutto di una sinergia tra le istituzioni competenti sul tema. È un’ esigenza che ho già fatto presente lo scorso anno, proprio nell’esposto al Prefetto, in cui sottolineai la necessità di garantire, da un lato, una migliore gestione del traffico interno all’area Portuale e, dall’altro, di fronteggiare, in stretto coordinamento con la polizia doganale ed i Vigili Urbani, le numerose irregolarità commesse dai mezzi che transitano sul tratto di strada (a cominciare dalla sosta abusiva), e l’inquinamento acustico ed ambientale che si riscontrano ormai cronicamente nell’area.
A ormai quasi un anno di distanza da quell’appello, rimasto inascoltato, la situazione è peggiorata ulteriormente: per questo presenterò un nuovo documento in cui si manifesti al Prefetto la necessità di convocare con urgenza un tavolo tecnico che veda la partecipazione non solo del rappresentante del Governo nella nostra provincia, ma anche del Sindaco, in quanto massima autorità cittadina, del presidente dell’Autorità Portuale del Tirreno Centrale e del Governatore della Regione Campania.
L’accorpamento con Napoli è andato ulteriormente a discapito della regolarità del traffico nella zona portuale. La regolamentazione delle infrastrutture stradali esistenti è fondamentale e rappresenta l’unica soluzione possibile ed auspicabile alle problematiche che si rilevano.
Il traffico a Salerno – e non solo nell’area Portuale – meriterebbe un’attenzione ben differente da parte di chi è ai vertici delle istituzioni in una città che ancora una volta sconta la miopia ed il provincialismo dei suoi amministratori”.