In particolare, in un bar, è stata riscontrata la presenza di 3 apparecchi (in gergo, chiamati video Newslot o AWP) messi nella libera disponibilità di tutti gli avventori senza esporre, in luogo visibile, la prevista tabella dei giochi proibiti. Inoltre, è stato riscontrato che i giochi presentavano al loro interno una scheda non installata secondo le regole tecniche stabilite con appositi decreti dalla legislazione vigente.
La norma in parola stabilisce, infatti, che i collegamenti tra il contenitore della scheda di gioco e gli altri dispositivi che costituiscono l’apparecchio di gioco, predisposti dal produttore od importatore, devono essere isolati, unitamente al contenitore della scheda di gioco, mediante una copertura di materiale metallico, idonea ad impedire ogni modifica ai collegamenti stessi, al fine di garantire la correttezza del gioco ed evitare l’inganno agli avventori.
Per tale condotta, sono state irrogate sanzioni amministrative nei confronti del titolare dell’esercizio e del proprietario dei giochi, per un totale appunto di 60 Mila Euro, procedendo al sequestro delle relative schede presenti all’interno delle Newslot, dei titoli autorizzatori, e dell’importo rinvenuto all’interno delle stesse (circa 1.500 Euro). Infine, il titolare dell’attività commerciale, per la mancata installazione della cartellonistica, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania.
Gli interventi della specie testimoniano il costante impegno delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la cui cooperazione è stata ulteriormente incrementata grazie alla stipula del Protocollo di Intesa tra le Istituzioni, a tutela dei giocatori da proposte di giochi illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.
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