«In questi giorni ho visitato più volte il cantiere degli operai forestali del Comune di Roscigno ed i dipendenti della Comunità Montana Alburni. Ho potuto toccare con mano le condizioni in cui stanno, per modo di dire, lavorando: difatti non hanno il materiale utile a svolgere le loro mansioni, manca la benzina, mancano i lacci per i tagliaerba, sono in una condizione d’abbandono, non si vede una Direzione Lavori, vivacchiano alla giornata. Il nostro territorio ha bisogno di altro. Abbiamo strade comunali ormai dissestate, strade interpoderali chiuse, non si vede più un trattore passare, abbiamo strade provinciali dove i lavori sono fermi da tempo. Purtroppo è una triste realtà all’avvicinarsi dell’estate e c’è il rischio di accogliere i turisti con un segno indelebile di abbandono totale. Bisogna intervenire. Richiamo alla responsabilità chi gestisce l’ente montano, perché mentre altre Comunità montane stanno lavorando bene, quella degli Alburni sembra che sia totalmente assente. Nonostante l’impegno degli operai forestali, sempre pronti a rispondere alle esigenze della comunità, purtroppo gli stessi non riescono a dare il meglio a causa di un’incapacità gestionale da parte di chi è alla guida dell’ente montano.
La cattiva gestione di un territorio si manifesta nell’incapacità di ascoltare le esigenze dei cittadini, nella mancanza di visione a lungo termine e nella negligenza verso le risorse locali», conclude il primo cittadino roscignolo.
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