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Città d’arte in overtourism destinazioni periferiche in calo. L’Estate che non decolla

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Strana stagione turistica quella che si sta svolgendo lungo la nostra meravigliosa provincia. Le aspettative alte anzi altissime hanno premiato sin ora, come nelle previsioni, soltanto le città d’arte le nostre metropoli con Napoli in primis ritornata al cosiddetto overtourism a livelli impressionanti.

Ma basta spostarsi un po’ nelle nostre aree periferiche lontane dalla città e quindi nel nostro caso Salerno e si assiste ad uno spettacolo desolante certificato soprattutto dalle spiagge, pluripremiate, che durante la settimana con giornate strepitose, bellissime, calde ma quasi ovunque vuote.

Passeggi serali senza il cosiddetto pienone tranne per le rare giornate di caldo e meteo confortevole legato ai fine settimana che sin qui sono stati davvero pochi, attività commerciali che devono lavorare con il Turismo di prossimità che se può ovviamente risparmia, andamento in  linea con la precaria  economia Italiana.

Manca la fetta di turismo internazionale è questa l’analisi certificata da Confesercenti provinciale di Salerno, laddove vi è la necessità sempre più impellente di aumentare i flussi dall’ estero che siano flussi costanti e importanti e non soltanto gite escursionistiche che si esauriscono nell’arco di 24 ore.

Registriamo le maggiori criticità nel Cilento costiero e golfo di Policastro che si attendevano un inizio stagionale migliore, ma paradossale è ad esempio il caso di Ischia che nonostante la campagna promozionale targata Regione Campania, ricorderete il video con Gassmann, stenta a decollare almeno  nelle giornate settimanali non legate al weekend.

È una stagione turistica anomala fino a questo punto dichiara il numero uno di Confesercenti Raffaele Esposito, il trend dei soggiorni richiesti resta positivo per i periodi clou,  sono ripartiti i flussi turistici verso l’ estero che nonostante le tensioni internazionali sembrano aver riconquistato la fiducia degli italiani, ma questo inizio di stagione lento per molte nostre destinazione provinciali deve fare riflettere bisogna assolutamente porre in essere una strategia comune e di area vasta senza snaturare le identità locali per favorire i flussi dall’ estero quanto prima.

Oggi sappiamo i vettori e le rotte che interessano lo scalo aeroportuale salernitano e quindi non avremo più l’alibi della impossibilità di promuovere all’estero la nostra meravigliosa area vasta ovvero Salerno e la sua Provincia.

Noi di Confesercenti stiamo lavorando in maniera inclusiva con altre grandi realtà provinciali per realizzare un grande soggetto  che si occuperà della promozione  su una strategia che gli esperti stanno elaborando per le nostre imprese anche  in ambito camerale.

È arrivata l’ora di promuovere concretamente questa terra meravigliosa che non va confusa con altre grandi realtà campane almeno  geograficamente senza limitare le azioni individuali ma catalizzando una comunicazione ed una promozione mirata e  per tutti.

Lavoriamo insieme alla crescita ed al consolidamento di una nuova destinazione turistica che le istituzioni devono però affiancare ed ascoltare perché assieme allo scalo aereo vi è bisogno di tanto altro una sana programmazione territoriale specie in ordine ai servizi di mobilità ed accessibilità, servizi calendarizzati per tempo nel rispetto di chi vive i territori e di chi fa impresa.

Non è assolutamente pensabile di vedere un taglio d’erba o una rotatoria decorosa a giugno inoltrato oppure porre in essere cantieri ad estate in corso per opere  attese da anni,  noi di Confesercenti crediamo che tutto questo debba essere necessariamente organizzato per tempo in maniera tale da consentire almeno da aprile ad ottobre di ogni anno una fruizione semplice e costante dei territori provinciali attraverso una calendarizzazione dei servizi certa e non più a singhiozzo.

Anche la rete dei sentieri per il turismo naturalistico a piedi va assoluta adeguata e resa sicura e fruibile per i periodi indicati.

Maggiori e migliori treni per la direttrice tirrenica, migliori servizi e collegamenti su ruota, vie del mare operative da aprile e territori ospitali e sicuri per la stagione turistica già da aprile di ogni anno.

Siamo certi che tutto ciò sarà propedeutico ad una mirata campagna promozionale che il settore pricato imprenditoriale può e deve organizzare con il supporto delle istituzioni che però questa volta dovranno  “seguire” le indicazioni di chi fa impresa sui territori.

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