Nessun dubbio sulle cifre, piuttosto la volontà di parlare a quattr’occhi – anzi sei – per ottenere le necessarie garanzie sull’assetto proprietario e sugli obiettivi.
C’è voluto un po’ di tempo, viste le tante voci in capitolo. Sottil, dal canto suo, ci ha giocato: fino all’ultimo – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – si è guardato intorno (pare che il suo nome fosse tra le alternative per alcune società di massima serie) prima di tuffarsi nell’avventura in una piazza impegnativa ed esigente. Come lui, del resto.
Il cinquantenne allenatore non vuole galleggiare o, peggio, fallire. Ha ottenuto rassicurazioni sull’allestimento di una rosa competitiva almeno per i playoff.
L’obiettivo personale è il rilancio dopo l’esonero ad Udine il 24 ottobre scorso con uno score di soli tre pareggi in nove giornate.
Staff in via di definizione. Dovrebbero esserci il vice Gianluca Cristaldi, il preparatore atletico Cristian Bella e un terzo collaboratore con Sottil, che si sta confrontando con la società sui collaboratori già in orbita per capire chi eventualmente riconfermare.