Due tasselli nel mosaico sono stati inseriti con Gianluca Petrachi direttore sportivo e Andrea Sottil allenatore. Resta da capire quale sarà il telaio, quale sarà il futuro societario. La Salernitana muove i primi passi verso la nuova stagione ma, arrivati nell’ultima decade di giugno, c’è ancora un punto interrogativo su Danilo Iervolino. Resta o va via? Il presidente finora non si è pronunciato. Tra indiscrezioni più o meno attendibili, ipotesi concrete o campate in aria, di notizie dirette non c’è traccia. Dovrebbe darle l’attuale proprietà anche perché il tempo passa e i tifosi attendono da mesi di capire quale strada prenderà il cavalluccio. Al ritiro mancano due settimane e la squadra è tutta da decifrare e da rifondare dopo una stagione del genere. Ci saranno tante partenze e di conseguenza è enorme il lavoro che deve svolgere Petrachi, ascoltando l’allenatore Sottil e le esigenze societarie. L’interlocuzione con la Brera Holdings sembra andare avanti ma non si sa fino a quando questa ipotesi resterà in piedi. Nelle ultime ore ci sarebbe stata anche un’offerta di acquisto della società da parte di un nuovo soggetto. In attesa di chiarimenti sul futuro societario, arrivano segnali che vanno colti, come i contratti biennali a Petrachi e Sottil. Vogliono significare che la Salernitana ha intenzione di costruire un progetto duraturo? Più che delle interpretazioni, ci sarebbe bisogno di risposte concrete e dirette che, però, vengono continunamente rimandate dato che la data delle decisioni, la famosa deadline, è stata spostata ancora.