Un elevatore, quello che collega Piazza Matteo D’Aiello con la parte alta di via Tasso, fondamentale – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online – non solo per i turisti che frequentano i Giardini della Minerva e le numerose strutture ricettive site in zona – ma anche e soprattutto per studenti e docenti del Conservatorio Martucci e, ancor di più, per le centinaia di residenti.
A pagare le conseguenze dell’interdizione dell’ascensore sono, principalmente, gli anziani, le famiglie ed
i diversamente abili che risiedono tra via Tasso e via Spinosa, costretti a percorrere i gradoni a monte di Via Fusandola; l’utilizzo del vettore per il Rione Fornelle è, infatti, fondamentale per recarsi rapidamente in centro città.
A richiedere un tempestivo intervento di Salerno Mobilità, competente sull’impianto, è Donato Salzano, storico esponente radicale: “Salerno Mobilità deve introdurre una navetta con due fermate, una in Piazza Matteo Luciani a valle, all’angolo di via Madonna del Monte ed una per queste tre tipologie di fruitori: residenti, studenti del Conservatorio e turisti, anche facendosela mettere a disposizione da BusItalia.
Una persona mi ha informato che ieri si arrampicava sulla rampa obtorto collo anche una donna incinta: è qualcosa di grave, c’è il rischio che, con l’aumentare del caldo nelle prossime setti- mane le persone potranno avere ulteriori difficoltà e, magari, sulle rampe di via Fusandola, rischieranno di avere un collasso.
Per non parlare, poi, dei tanti turisti che pagano regolarmente la tassa di soggiorno per fruire di un ser- vizio pubblico.
C’è una violazione dei diritti di cittadini e turisti, oltre che di studenti e docenti del Conservatorio: siamo arrivati ormai al limite”.
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