Slitta ancora la data della comunicazione delle novità societarie. Che potrebbero anche non essercene con Danilo Iervolino pronto a restare. O meglio, anche in questa ipotesi un cambiamento dovrebbe esserci con più poteri nelle mani di Maurizio Milan, pronto a ricoprire forse la carica di presidente. Al 22 giugno ci sono ancora tanti “forse” e condizionali nel futuro della Salernitana che potrebbe essere chiarito (probabilmente) a fine giugno. Scadenza posticipata ulteriormente e, a questo punto, non è facile capire quando realmente sapremo qualcosa di concreto sulla società. I ruoli di direttore sportivo e allenatore sono stati coperti con Gianluca Petrachi e Andrea Sottil ma resta un grande punto interrogativo sulla società. Dopo mesi di interlocuzioni più o meno consistenti, timidi sondaggi e trattative concrete, non è dato sapere cosa sarà della società. Il dialogo con la Brera Holdings, interessata ad acquisire la proprietà della Salernitana, sembra in piedi ma non sappiamo a che punto sia la trattativa, per ovvi motivi legati al patto di riservatezza. Non sappiamo se e quando la Brera Holdings farà una proposta di acquisto o se questa è stata già presentata ed è oggetto di valutazione. Sappiamo, però, che il tempo stringe, che al ritiro di Rivisondoli mancano due settimane e che c’è una squadra da rifondare. Compito non facile per Petrachi che sta lavorando senza sosta per vendere gran parte dei calciatori in organico e per prenderne di nuovi, con ingaggi più bassi. Con quale ambizioni? Con quale obiettivo per il prossimo campionato? Si punta ai vertici della classifica oppure ad una buona stagione in B dopo la retrocessione dalla serie A? Domande alle quali bisognerebbe dare risposte, in primo luogo ai tifosi dopo tutto quello che hanno dovuto vivere nella scorsa, sciagurata stagione. Ma bisognerà aspettare ancora per ascoltare Petrachi e Sottil e soprattutto Iervolino o qualcuno che rappresenti la società, vecchia o nuova che sia.