Sarebbe questo un elemento di garanzia e di non rottura dell’unità nazionale. Noi siamo disponibili se diciamo che l’autonomia non vuole spaccare l’Italia e si approva l’emendamento che vieta di stipulare contratti integrativi in tutte le regioni su sanità e scuola. In questo modo – spiega – potremmo evitare referendum e ricorsi alla Corte Costituzionale”.
L’altro emendamento cui fa riferimento De Luca riguarda le risorse per le regioni stanziate dal fondo Ssn: “Devono essere uguali per ogni cittadino – avvisa – così come il numero dei dipendenti della sanità pubblica deve essere uguale per tutte le regioni. Se approviamo questi due emendamenti – ha concluso – possiamo andare avanti tranquilli”.