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Bilancio Comune di Salerno, Figliolia: “Situazione delicata, c’è da essere preoccupati”

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Non nasconde la sua preoccupazione per la situazione economica e finanziaria del Comune di Salerno la consigliera di maggioranza Barbara Figliolia, eletta in quota Popolari e Moderati, che anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha chiesto maggiori spiegazioni all’assessore al ramo Eva Avossa.

In diverse occasioni i Popolari e Moderati – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – hanno evidenziato le criticità che attanagliano l’amministrazione comunale.

«Come si fa a non essere preoccupati davanti ad una situazione che è quella che è, soprattutto quando sul Bilancio si viene convocati più di una volta sui problemi dovuti agli errori che sono stati evidenziati.

La situazione finanziaria è alquanto precaria, è quella che conosciamo. Che naturalmente non ci lascia sereni anche perché sono i cittadini, alla fine, che sono chiamati a ripianare un deficit abbastanza rilevante».

Tra i tanti problemi che oggi caratterizzano l’amministrazione comunale anche la decisione di uscire dal Consorzio Farmaceutica.

«Da quanto ho intuito, più che capito siamo al cospetto di un’altra brutta matassa da sbrogliare. E’ un problema che molti di noi, arrivati solo da poco in Consiglio Comunale, non conoscono fino in fondo. E’ una vicenda che ho dovuto affrontare e tentare di capire in fretta, senza conoscere in modo approfondito tutti i risvolti, accorgendomi che non è cosa semplice.

La vicenda ha una lunga storia alle spalle e risale a molti anni fa: non so se si sia arrivati a questo punto per una cattiva gestione o per problemi oggettivi che coinvolgono anche altri Comuni presenti nel Consorzio.

Di certo credo che la decisione di uscire dal Consorzio Farmaceutico sia stata comunque il passo decisivo per far luce finalmente sul problema e sia venuto anche il momento per sbrogliare questa intricata matassa.

Nei prossimi giorni, comunque, ne sapremo di più , approfondendo il problema quando esso approderà nella Commissione trasparenza».

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