Sono entrati negli istituti scolastici con la qualifica di personale Ata conseguita presso due istituti paritari della provincia di Salerno, già attenzionati dalla Procura nocerina nell’ambito dell’operazione “101 e lode” del 2021, con 101 persone iscritte nel registro degli indagati.
Un “diplomificio” che avrebbe consentito, di fatto, agli indagati di ottenere il posto di lavoro con esperienze fasulle, a danno degli altri aspiranti inseriti nelle graduatorie. Questa l’accusa ipotizzata dagli investigatori.
L’inchiesta di Treviso segue quella avviata Nocera Inferiore: i due istituti paritari salernitani, secondo le fiamme gialle, sarebbero gestiti da faccendieri orbitanti nel mondo delle scuole private. Di fatto venivano attestati servizi presso i due istituti, per acquisire punteggio e scavalcare così illegalmente gli altri aspiranti nella graduatoria del ministero della Pubblica Istruzione.
Secondo le fiamme gialle con questo espediente gli indagati sarebbero stati assunti – in qualità di collaboratori scolastici – presso diverse scuole della provincia di Treviso nel biennio 2018-2020.
Nei confronti di collaboratori, assistenti amministrativi e tecnici privi di titoli sono già stati adottati, a cura dei dirigenti degli uffici scolastici, provvedimenti di risoluzione del contratto di lavoro. Ora i denunciati dovranno difendersi da contestazioni in sede penale.