A fronte del sovrannumero della popolazione carceraria – come riporta, anche in prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – sono presenti nel carcere del capoluogo 128 agenti di polizia penitenziaria rispetto ai 243 che sarebbero previsti nella pianta organica, 4 esperti psicologi e soltanto un mediatore culturale.
Per quanto riguarda la Casa circondariale di Vallo della Lucania, invece, la popolazione carceraria arriva a 51 persone rispetto alla capienza regolamentare di 39.
Unico caso virtuoso quello dell’Icatt di Eboli dove, nonostante il sottodimensionamento del personale, è attiva un’organizzazione che rende estremamente più umana la detenzione facendo di questo un caso unico a livello regionale.
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