“Siamo partiti tanti anni fa a conservare materiale di ogni tipologia – sottolinea Adinolfi – e già sono in nostro possesso filmati in 8mm, cassette vhs e immagini in formato digitale. Nel 2022, dopo un lungo inseguimento sul web, è giunta a Salerno anche la bobina 30 mm relativa alla gara amichevole Salernitanaudax – Agropolese del 16 aprile 1925, in assoluto le prime immagini di calcio giocato della nostra Bersagliera. Poche settimane fa abbiamo acquisito anche le prime immagini a colori della storia della Salernitana datate 1973 (prima ancora che in Italia venisse introdotta la tv a colori). Ed oggi possiamo aggiungere di aver individuato oltre 50 filmati di varie epoche, a partire dagli anni ’40 e finendo alla promozione in B del 1990 e oltre. Ci sono – solo per fare alcuni esempi – gare dall’incredibile valore storico/documentale come un’amichevole Salernitana – Napoli del 1964, le gare contro Genoa e Samp dello storico torneo 1966/67, la trasferta a L’Aquila dello stesso torneo per lo spareggio che decretò la promozione in B della squadra di Tom Rosati e Pierino Prati. E ancora i derby degli anni ’80 contro Benevento e Nocerina fino ai festeggiamenti per il ritorno in B del 3 giugno 1990”.
Il progetto della mediateca storica si affianca ovviamente alla collezione documentale dell’associazione ed alle altre collezioni di cimeli (maglie da gara, biglietti e tessere, giornali, fotografie, libri) che fanno parte della “rete” di Macte Animo 1919 e che rappresentano il “patrimonio” per la realizzazione del futuro museo dedicato alla Salernitana ed all’identità sociale e sportiva di Salerno.
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