La scadenza del 28, data fissata quale dead-line della trattativa per la cessione del pacchetto azionario, si avvicina e, a parte il continuo scambio di documenti, approfondimenti e garanzie, quello che manca è sempre la pec contenente l’offerta economica vincolante, in assenza della quale dal fine settimana il presidente Iervolino potrebbe anche decidere di andare avanti in prima persona.
La società, ha ritenuto di dover mettere tutto in pausa, in attesa dell’eventuale closing dell’affare con Brera Holdings, l’unica trattativa ancora in piedi, per poi imprimere una notevole accelerata alle operazioni dal 28 giugno in poi. Con la speranza che il tempo sia sufficiente per fare tutto nel migliore dei modi, senza ripetere gli errori che hanno caratterizzato la scorsa estate.