L’istituto salernitano è rappresentato da quattro brillanti studenti: Giovanna Amato, Vincenzo Santoro, Maria Margherita Gaeta e Salvatore Esposito, degli indirizzi Scientifico opzione Scienze Applicate e Musicale, accompagnati dalla professoressa Cristiana Cirillo.
YounG7 for education riunisce oltre 350 studenti e 70 docenti di 80 istituti scolastici provenienti da tutto il mondo, offrendo loro un’occasione unica di confronto e crescita. I partecipanti, provenienti dai Paesi del G7 (Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti), Ucraina, Brasile e Unione Africana, si confronteranno su tematiche di grande attualità come l’intelligenza artificiale, le materie Stem, la cultura, i principi di libertà e sussidiarietà, ma anche le tradizioni e le radici del Friuli Venezia Giulia.
Il programma di YounG7 for education prevede un ricco calendario di attività formative, tra cui laboratori pratici di arte, cucina, musica e sport, oltre a momenti di approfondimento dedicati ai temi chiave dell’incontro. Gli studenti avranno inoltre l’opportunità di visitare le bellezze del territorio e di immergersi nella cultura locale.
La partecipazione a YoungG7 for education rappresenta un’esperienza preziosa per gli studenti del Liceo Alfano I, che avranno la possibilità di confrontarsi con i loro coetanei provenienti da diverse culture, di ampliare le loro conoscenze e di sviluppare nuove competenze. Un’occasione di crescita personale e professionale che lascerà sicuramente un segno indelebile nel loro percorso formativo.
Il Dirigente Scolastico del Liceo Alfano I, Elisabetta Barone ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione dell’istituto a YoungG7 for education: “Siamo entusiasti di essere tra i protagonisti di questa importante iniziativa. YoungG7 for education rappresenta un’occasione unica per i nostri studenti di confrontarsi con i loro coetanei del mondo e di crescere come cittadini globali. Siamo certi che questa esperienza li arricchirà profondamente e lascerà un segno positivo nel loro futuro”.