Questi ritardi – scrive Mazzarella – riflettono una situazione delicata e complessa: Iervolino potrebbe proseguire al timone della società con un piano B, già in fase di preparazione, che prevede l’assistenza del temporary management offerto da Gabetti Sport e l’obiettivo di evitare un campionato anonimo.
La Salernitana dovrà razionalizzare i costi e operare tagli interni per adattarsi alla categoria inferiore, con l’obiettivo di ridurre le perdite e possibilmente raggiungere il pareggio di bilancio entro la chiusura dell’esercizio 2024/25. Tuttavia, sarà essenziale formare una squadra competitiva per non compromettere ulteriormente il valore del club. Brera Holdings tratta l’acquisizione della Salernitana da un mese e mezzo, ma nonostante le negoziazioni fossero entrate nel vivo a metà giugno, la firma del preliminare non è ancora avvenuta.
Iervolino attende un segnale dagli Stati Uniti, probabilmente fino al 7 luglio. Brera Holdings ha suscitato il suo interesse, nonostante la situazione finanziaria della società sollevi alcune perplessità. La società, quotata al Nasdaq, ha progetti ambiziosi di multiproprietà sportiva, ma necessita del preliminare firmato per ottenere i fondi necessari per un salto in Serie B. Iervolino, tuttavia, non firmerà senza garanzie concrete di pagamento e di gestione a lungo termine del club.