L’agenda strategica europea 2024-29 (di Cosimo Risi)

Stampa
Il Consiglio europeo di giugno adotta l’agenda strategica 2024-29.      L’incipit del documento è significativo dello spirito del tempo: “L’Unione europea è stata fondata sull’imperativo di garantire la pace in Europa, basandosi sulla cooperazione, sulla solidarietà e sulla prosperità economica comune. È questa la promessa originaria che tuttora ci guida e ispira le nostre priorità per un’Europa forte e sovrana.

La concorrenza strategica, la crescente instabilità globale e i tentativi di minare l’ordine internazionale basato su regole stanno rimodellando il panorama politico globale.

La Russia ha riportato la guerra nel nostro continente. Nel nostro vicinato, la situazione in Medio Oriente è drammatica. Il nostro ambiente naturale subisce sempre più danni e perturbazioni a causa dei cambiamenti climatici, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento. Il rapido sviluppo di nuove tecnologie comporta opportunità e potenziali rischi.”

I nuovi vertici europei saranno chiamati ad applicare l’agenda, una volta insediati dopo le procedure di rito in Parlamento. La lista delle priorità è così articolata da rispondere alle esigenze dei vari gruppi politici. Se la Presidente designata della Commissione le svilupperà a Strasburgo il 18 luglio, potrà raccogliere più voti di quelli della cosiddetta maggioranza Ursula e così risarcire la falla dei franchi tiratori.

Il punto sulle migrazioni dosa spirito umanitario ed esigenze di sicurezza, i controlli alle frontiere esterne devono essere efficaci, in questo ribadendo il tenore della lettera che Ursula von der Leyen ha appena inviato ai colleghi.

La difesa è in cima alla lista: per coniugare la solidarietà atlantica ad un certo grado di autonomia strategica europea, per mettere insieme il settore industriale con il settore militare, per mobilitare i capitali privati accanto ai capitali pubblici. Un intreccio virtuoso per accrescere il senso di sicurezza nei cittadini: quel senso che è andato perdendosi dopo febbraio 2022.

Il Green Deal, già bandiera della prima Commissione von der Leyen, continua ad essere ribadito, andrà perseguito con un approccio pragmatico. Il pragmatismo è il messaggio lanciato ai gruppi sociali, gli agricoltori in primo luogo, che si sono sentiti danneggiati da un certo furore ambientalista. I Verdi, a loro volta, trovano nel passaggio qualcosa di familiare che dovrebbe spingerli a votare per la nuova Commissione. Il portafoglio ambiente sarebbe conferito alla socialista spagnola già impegnata su questo fronte.

Ed infine la coesione economica, sociale, territoriale per avvicinare gli ultimi ai primi e sollevare tutte le categorie sociali al livello più alto possibile. Per non parlare della tutela dei diritti, delle libertà, della parità dei generi, della lotta all’antisemitismo.

All’inizio dei lavori, i Ventisette ospitano il Presidente Volodymyr Zelenskyj. Ribadiscono il sostegno alla sua causa e la comune resistenza all’aggressione russa. Il gesto è significativo in vista delle elezioni francesi e americane. Le une e le altre potrebbero ridimensionare l’appoggio occidentale all’Ucraina se vincessero il Rassemblement National e Donald Trump.

Il punto relativo alle nomine accende il dibattito italiano. Il socialista portoghese Antònio Costa è eletto alla presidenza del Consiglio europeo per un mandato rinnovabile di due anni e mezzo. La popolare tedesca Ursula von der Leyen è designata alla presidenza della Commissione. La liberale estone Kaja Kallas è nominata Alta Rappresentante agli affari esteri.

Il Vertice formalizza il pacchetto dei negoziatori delle tre famiglie politiche maggioritarie: per i liberali Macron e Rutte (questi in procinto di diventare Segretario Generale NATO), per i socialisti  Scholz e Sanchez, per i popolari Tusk e Mitsotakis.

La Presidente Meloni vota contro Costa e Kallas e si astiene su von der Leyen. Reitera la riserva per essere stata esclusa, lei ed il gruppo dei Conservatori che presiede, dal gioco delle nomine, in un quadro – sostiene – di “inciuci e caminetti”, colpevolmente distanti dall’indicazione degli elettori.

L’astensione su Ursula von der Leyen è un espediente tattico. Serve ad una trattativa riservata in vista della partita decisiva in seno al Parlamento. In quella sede, ad evitare il rischio della bocciatura, Ursula cercherà, insieme, il voto di almeno una parte dei Verdi (i tedeschi, in coalizione a Berlino con il Cancelliere) in cambio di un programma “verde” nonché di una parte dei Conservatori (Fratelli d’Italia) in cambio di un portafoglio pesante per il Commissario italiano. In ballo è anche la vicepresidenza esecutiva della Commissione. Se l’incarico sarà confermato, andrà probabilmente al Commissario francese.

Macron gioca di anticipo rispetto ai risultati elettorali, indica sin d’ora l’uscente Thierry Breton per quel posto. Jordan Bardella, se diverrà Primo Ministro, dovrà adattarsi al primato del Presidente in politica estera ed al suo potere di nomina.

di Cosimo Risi

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.